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NorthForth/1 . Intro

20 Giu

Incredibilmente, il benzinaio c’era. Non è scontato, il sabato mattina presto a Mesocco, paesino della Val Mesolcina. Un paio di mesi prima non ero riuscito a fare il pieno: al posto della benzina, ero rimasto con uno scontrino/buono tra le mani. Credevo impossibile il recupero della somma, quindi del pieno. Invece, senza fretta, il tizio ha riempito la pancia dell’auto e permesso al nostro viaggio di partire a tutto gas!

Però anche Anto ed io non avevamo fretta. Dopo una bella colazione al Marché di Bellinzona, puntavamo con andamento rilassato ad una seconda tappa ad Andeer e Zillis, rispettivamente per acquisti e contemplazione. Di Andeer e del suo celebre formaggio ho già raccontato; questa volta abbiamo aggiunto anche salumi e pane locale, tutti notevoli. Ma in zona c’è anche un monumento artistico di incredibile bellezza, addirittura la Cappella Sistina delle Alpi… Non potevamo farcela sfuggire, questa chiesetta di Zillis, il cui soffitto è interamente decorato con riquadri che nei secoli hanno rappresentato la narrativa religiosa delle comunità montane.

Seduto in una delle file, con lo specchio sulle ginocchia per osservare comodamente le scene, mi sembrava di avere fra le mani non solo l’arte, ma anche la storia e lo spirito del luogo. A volte basta lo sguardo ripulito dai pensieri per cogliere un momento di pace e di bellezza. Una preghiera, laica o religiosa non importa, per avvolgere di buon auspicio questo viaggio verso il nord, verso il cuore dell’Europa, le radici di un mondo che oggi pare così scontato.

NorthForth, direzione nord... Nove giorni e molte voglie da soddisfare: Alsazia, Bruxelles, Fiandre, Antwerpen, Amsterdam, Mar del Nord. E poi la cultura dei Paesi Bassi, le tradizioni della valle del Reno, i prodotti tipici  come vino, birra, cioccolato, formaggio. Un programma di massima che voleva toccare borghi storici e campagna, sfruttare B&B Ostelli Camping, godere della natura e curiosare le città piccole e grandi. Forse troppe pretese. Ma è meglio tenere alte le ambizioni, cercando poi di lasciarsi andare all’improvvisazione.

Un viaggio con quattro teste: Anto il campano naturalizzato milanese. Ale il milanese che non si direbbe mai. Cambo l’infermiere matto di Bizza. Eppoi il sottoscritto, di cui è meglio non parlare ;-) Completa il quadretto un’Audi A4 carica all’inverosimile e sfruttata fino in fondo, incluso il navigatore e la cassetta attrezzi – per metterci gli ultimi acquisti quando lo spazio era finito!

Ho pensato, per incasinarmi la vita e rompere le scatole al mondo, di dividere il racconto del viaggio in parti non omogenee scelte in modo assolutamente arbitrario, secondo i miei gusti ed i miei modi. I curiosi non devono far altro che restare su questi schermi. Gli altri possono abbandonare… ma non sapranno mai come riempirsi di cioccolato a Bruxelles senza ingrassare un etto – o come inebriarsi ad Amsterdam senza l’aiuto di coffee-shop e simili!

bollo in pentola…

9 Mag

… nel senso che ci sono novità in arrivo sul blog ;-)

Niente anticipazioni: spero di mettere tutto online al più presto.

Ma intanto non potevo non dire nulla di Andeer e delle sue vacche. In uno dei miei rientri alla casa paterna e materna, felicemente divaganti fra valli e borghi, mi sono imbattuto in questo paesino, due mucche minimo per ogni abitante, che al mio passaggio festeggiava la primavera,  anche eleggendo la vacca più bella. Non la contadina con le guance più rosa. E nemmeno l’animale che produce più latte. No, proprio la vacca più bella. Personalmente, mi sembra fantastico – che ancora sopravvivano queste tradizioni.

Senza dimenticare che il caseificio del paesello fa uno dei formaggi migliori al mondo. Non sono io a dirlo, ma questi qua. Ieri, chiacchierando con il barbuto proprietario, non lo sapevo mica – ma questi formaggi non hanno bisogno di medaglie per farsi apprezzare!

Piccole gioie che arricchiscono il viaggiare… in fondo, le novità del blog riguardano proprio questo :-)

Tschüß!